Back in 2014 I started a portrait project that took me five years to complete, a task that I felt was achieved only when I reached a high number of decent pictures – high enough for the idea behind the project to be fully expressed. Yet until 2018, the project was only partial: Giuditta Fullone came into it by drawing her own interpretations of the portraits – adding a further meaning to the images. And on January 25th 2020 we made an exhibition in Milan: Silenzio eloquente.
Continue reading “How I made my second exhibition (and two more were postponed or cancelled due to COVID-19).”How I had time (during the COVID-19 lockdown) to re-scan film strips.
As many people during these last few months, I mostly stayed at home working and focusing on my hobbies. Other than making new drawings on ProCreate and watching tons of movies from my never-ending watchlist, I mostly dedicated time to photography.
Continue reading “How I had time (during the COVID-19 lockdown) to re-scan film strips.”Ritratti: isolamento del soggetto e contesto.
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La pratica della fotografia ritrattistica si fonda sull’enunciazione del soggetto fotografico in quanto oggetto accentrante, a cui l’attenzione dell’osservatore si concede completamente.
L’immagine delle persona impressa sulla fotografia diviene bidimensionale e si immerge nello sfondo che la circonda. La si può definire univoca ed equivoca nell’atemporalità che la rende strumento storiografico e di finzione: ciò che è su carta potrebbe essere vero o manipolato, ma in entrambi i casi mantiene il valore datogli dai canoni estetici e dall’istinto emotivo dell’osservatore.
Che la persona sia in posa o ritratta nella sua spontaneità, non si può dire che non rappresenti una differenza, ma tale discernimento non è sostanziale. L’immagine di una persona che sorrida, pianga, mostri disrispetto o sorpresa è espressione di una storia a cui si dà ascolto senza distinzione a priori.
Gli approcci possibili sono innumerevoli, ma quasi sempre sono basati sul rapporto che vi è, o che viene ricercato ed imposto, fra soggetto ritratto e sfondo. Quest’ultimo può variare radicalmente nella sua forma e nella sua presenza di contesto o astrazione generalizzante (i.e. uno sfondo monocromatico, modulare o sfocato), sempre però al fine di isolare il soggetto ritratto.
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